Nel caso della Coppa del mondo di calcio femminile, la voglia di sfidare le convenzioni ci ha regalato un sacco di casacche già entrate nella leggenda e che non vediamo l’ora di sfoggiare… Nell’anno in cui Le Coq Sportif decide di celebrare il calcio storico fiorentino con quattro casacche di colori differenti – ognuna rappresentante un quartiere della città – i viola decidono di associare un unico font che le accomunasse; si tratta di uno Standard CT Bold Condensed che viene riproposto in bianco su ogni divisa tranne che su quella bianca, in cui diventa viola. I numeri della squadra di calcio sono implementati al fine di classificare il ruolo di ogni giocatore da un altro, con ogni numero che indica un ruolo unico o una responsabilità per il giocatore. Per esempio, i numeri più bassi sono tradizionalmente riservati ai difensori centrali, mentre i numeri più alti del sette, nove e dieci sono dedicati ai fuoriclasse, ai centrocampisti d’attacco e agli attaccanti più importanti.
I difensori – ma più specificamente i terzini destri – di solito indossano la maglia numero 2. Gary Neville ha indossato questa maglia durante la sua lunga carriera all’Old Trafford con il Manchester United, insieme a Cafu e Ivan Cordoba. Anche la maglia numero 3 è riservata a un difensore, terza maglia napoli 2025 questa volta un terzino sinistro. La complessa preparazione dell’operazione segreta fu descritta su un numero dell’Avanti! Più precisamente, al di là del fornitore tecnico, la Lega ha fornito indicazioni specifiche su dimensioni e dove devono essere posizionati i singoli marchi: sul fronte ci sono il main sponsor e il co-sponsor, maglia juve 25/26 gli altri due invece si trovano uno sulla manica sinistra e l’altro sul retro. Proprio la piuma in realtà mi fa pensare che quella variante di blu potrebbe essere stato presa da quello del corvo, più che dal mare di notte. Possono essere la scatola, la bottiglia o il prodotto di una tonalità o una forma leggermente diversa. Come capire se un prodotto è originale? I contratti che i club sottoscrivono con questi sponsor sono delle vere e proprie partnership commerciali milionarie, che legano due aziende per diversi anni. La prima partita in casa si chiude con una sconfitta per 1-0 nella sentita sfida contro il Taranto (gara giocata con lo stadio ancora a 4000 posti omologati a causa del mancato ok da parte della Prefettura e senza tifosi ospiti per la richiesta della tessera del tifoso), mentre la prima vittoria arriva alla 3ª giornata, in trasferta a Viterbo contro il Monterosi Tuscia, sconfitto 3-2. Dopo un pareggio a reti bianche in casa della Juve Stabia, arrivano due sconfitte per 3-1 per mano prima della Fidelis Andria (in cui la capienza del Romagnoli viene finalmente portata a 7500 posti), poi al Barbera di Palermo, con anche un rigore sbagliato per il possibile 2-2. Il Lupo si riscatta subito vincendo per la prima volta in questa stagione in casa contro la Paganese per 2-0. Si apre un ciclo positivo con la vittoria in esterna per 2-1 contro un Monopoli che prima della sfida con il Lupo era terza; i molisani cadono per 3-1 in casa contro la capolista e corazzata Bari, vince in casa della terza forza del campionato, la Turris, nel turno infrasettimanale con un rocambolesco 3-2, ma si fa pareggiare in casa dall’ AZ Picerno per 1-1. In seguito perde in trasferta le sfide salvezza, 12ª giornata in casa del Messina per 2-0, la 14ª per 4-1 a Latina e, nella 17ª 2-0 in casa dell’ultima in classifica Vibonese.
Nel 1976 per la prima volta non si qualificò per la fase finale dell’europeo malgrado avesse come commissario tecnico Valerij Lobanovs’kyj, tecnico della Dinamo Kiev che lasciò la Nazionale dopo l’insuccesso; vinse il girone di qualificazione ma fu eliminata in primavera nel doppio confronto dei quarti dalla Cecoslovacchia, che si sarebbe assicurata il titolo nella fase finale disputata in Jugoslavia. Questa finale ha visto i verdeoro vincere per 4-1 contro l’Italia, con il primo gol segnato proprio da O Rei, mentre l’Italia era reduce dalla memorabile “partita del secolo”, il 4-3 in semifinale contro la Germania. Ovviamente, il calcio moderno si è allontanato dalla numerazione tradizionale, con alcuni dei giocatori più memorabili e iconici del gioco che hanno adottato abitudini di numerazione più anticonvenzionali e poco ortodosse. Al termine della stagione (conclusa con la retrocessione in B dei calabresi) rescinde il contratto con il Crotone rimanendo così svincolato. Purtroppo per il calcio italiano, dalla stagione 2024/25 non c’è più nessuna squadra di Serie A presente nella top 10 europea dei main sponsor.
Chiude il podio invece, un po’ a sorpresa, la Fiorentina: la Viola incassa addirittura 25 milioni di euro a stagione da Mediacom, a cui sono da aggiungere 1,6 circa dalla Holding Lamioni (per un totale di 26,6 all’anno). Premessa: la Lega Serie A ha confermato lo stesso regolamento in vigore dalla stagione 2018/19, ovverosia che ogni club può presentare fino ad un massimo di 4 sponsor commerciali sulla propria maglia – a cui ovviamente si aggiunge quello tecnico che realizza le divise. 1969 – Alla vigilia dell’inizio della stagione calcistica 1969-70, la società Parma Football Club si ritira definitivamente dalle competizioni, e la nuova società Associazione Calcio Parmense, nata nel 1968 e appena promossa in Serie D, va a rappresentare calcisticamente la città di Parma dando continuità alla storia sportiva. Associazione Calcio Spezia 1936-37 · Il regolamento del giuoco del calcio – L’equipaggiamento dei giocatori – Decisioni I.F.A.B. Per capire se una maglia è ufficiale o meno, si devono controllare bene le scritte, la cucitura e i dettagli anche minimi, come ad esempio il retro dei loghi applicati e cuciti e le etichette con le istruzioni di lavaggio. Nella mia collezione vintage è possibile trovare maglie originali indossate ed autografate di varie società di calcio, sia di Serie A che di Serie B, ma non solo: anche di Lega Pro e campionati esteri (brasiliano, olandese, inglese, spagnolo).