Il suo assetto amministrativo è assimilabile a quello di una public company, atipico per gli standard del calcio italiano. Promosso in Eccellenza dopo aver vinto gli spareggi-promozione. Dopo tre stagioni in Druhaja liha, la squadra ha vinto la terza divisione ed è approdata in Peršaja Liha nel 2011, dove ha chiuso al terzo posto la sua prima stagione. Nella stagione 2024-2025 il Nola torna al logo storico caratterizzato da un ovale a strisce bianconere, con la stella in alto, la scritta S.S. I colori del Nola sono bianco e nero a strisce verticali, fin dalla fondazione, come testimoniano le foto d’epoca. Trastevere (col nome dell’originaria squadra del 1925) che sotto la guida tecnica del mister Gabriele Gori, partecipa al campionato 2012-2013 ripartendo obbligatoriamente dalla III Categoria, girone C: alla fine della stagione la squadra otterrà un discreto quinto posto. Un caso peculiare, sempre originatosi nel corso della stagione 2022-2023, è quello del Bari, i cui tifosi manifestarono particolare acrimonia non tanto verso il Südtirol in sé, quanto verso l’ingaggio del difensore Andrea Masiello, coinvolto in un caso di combine circa dieci anni addietro, durante la sua militanza col club pugliese. Nel frattempo, al termine della stagione 1952-1953, si era fusa con la Bar Ivano Viareggio diventando Associazione Sportiva Calcio Viareggio.
Con la promozione dell’Atletico Nola in Serie D cominciano nel 2010 i lavori per l’installazione dell’erba sintetica: tali lavori si sono prorogati per tutta la stagione 2010-2011, costringendo ad una stagione di trasferte forzate tutte le formazioni nolane. Altri gruppi che fanno parte della tifoseria bianconera sono i Cattivi Casual e nel 2018 il ritorno della Vecchia Militanza Nola. Nel 2018 si sono verificati scontri con la tifoseria del Costa d’Amalfi. Nel nuovo logo bianconero sono condensati i tratti distintivi della città, con la lettera N sormontata dall’inconfondibile skyline di Piazza Duomo in occasione della Festa dei Gigli, e sorretta dall’anno di fondazione. 3º nel girone B della Promozione Campania-Molise. Nel girone di ritorno seguì una doppietta al Perugia e un gol alla Juventus nella sfida scudetto, finita 3-2 per i bianconeri. La Boys, nel frattempo divenuto Atletico, si trasferì allo Sporting Club, che dal 2007 è stato attrezzato con un manto in erba naturale. Dopo la vendita del titolo nel 2002, lo Sporting Nola optò per il centro sportivo Sporting Club di via Seminario (sede, in passato, degli allenamenti del Comprensorio Nola e della sua Juniores); il Comunale venne utilizzato nei successivi due anni dalla terza squadra di Saviano (l’International Security Service Sant’Erasmo) e perse per incuria il suo manto erboso.
Nell’estate, i tifosi fondano il Football Club Sporting Nola che riparte dalla Terza Categoria. 2013 – Al termine della stagione, il club cede il titolo sportivo al Città di Vico Equense. 2012 – A fine stagione, viene venduto il titolo sportivo alla San Felice Gladiator di Santa Maria Capua Vetere. Nella stagione 2011-12 il rinnovato Sporting Club è stato ufficialmente inaugurato dal Nuvla San Felice nella gara, persa con il Licata, valida per la seconda giornata di campionato. 2011 – Al termine del campionato, il titolo sportivo viene venduto all’Atletico Vesuvio, squadra di San Giorgio a Cremano. I risultati immediati possono essere deludenti, soprattutto in una squadra come la Juventus, dove le aspettative sono sempre altissime. La prima cosa da verificare sono le dimensioni. Il 20 ottobre successivo realizza di testa la sua prima rete stagionale, nella vittoria casalinga in campionato per 2-0 contro il Napoli. Con una differenza reti nettamente migliore, al Cile basta vincere 1-0 contro i modesti venezuelani per superare il turno. Importante per la carriera di Rossi fu anche il commissario tecnico dell’Italia, Enzo Bearzot.
La M2 appariva anche in versione geminata, accoppiando due M2 con alimentazioni opposte (una da destra l’altra da sinistra) che potevano essere azionato da un solo operatore e raggiungevano un rateo di fuoco totale di oltre 2.400 colpi al minuto. In seguito al fallimento del Nola del 1996 è stata abbandonata e smantellata la storica Curva Ferrovia; lo stadio è stato usato dal Comprensorio Nola anche durante la seconda rifondazione. Dal 2004 al 2007 il Comunale tornò ad essere la sede della prima squadra di Nola (la Boys Nola), ma dal 2007 venne definitivamente abbandonato per far posto alla futura Cittadella della Cartapesta. In seguito alla sua inaugurazione avvenuta nel 1955, lo stadio Comunale di Piazza d’Armi è sempre stato sede di allenamenti e partite della prima squadra. Nel tentativo estremo di dimostrare la presunta ingiustizia della decisione, il presidente Aliberti mandò una squadra di nuovi giocatori in ritiro con il tecnico Aldo Ammazzalorso, iscrivendola al campionato di Terza Categoria. Lo stemma della squadra è variato molto nel corso degli ultimi anni, con le continue rifondazioni.
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